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il nostro vino Divino 2B MercantiniIn data 24 settembre 2019 gli alunni della classe 2^B della scuola L. Mercantini accompagnati dalle loro insegnanti si sono recati presso un’azienda agricola di Monte San Vito per la vendemmia.

I bambini hanno raccolto l’uva direttamente dalla vite, hanno diviso gli acini dal raspo ed infine li hanno pigiati a piedi nudi nei tini divertendosi e cantando.

L’esperienza formativa si è conclusa in classe nei mesi successivi: dal succo d’uva, effettuando diversi travasi, abbiamo osservato la fermentazione e con il mosto abbiamo fatto degli ottimi biscotti.

Successivamente il vino è stato imbottigliato, etichettato e regalato alle famiglie l’11 Novembre perché come vuole la tradizione “a San Martino ogni mosto diventa vino!”

Ins. Silvia Di Pasquale – Roberta Giampieri

Il giorno 18 ottobre la classe V A della scuola primaria Mercantini si è recata alla Mole di Ancona per prendere parte ad un laboratorio di robotica e coding "L'origine dei robot".

Gli studenti hanno avuto modo di calarsi in prima persona nei panni di un progettista, costruttore e programmatore di robot e fare perciò esperienza delle basi del pensiero computazionale, della robotica creativa e del metodo sperimentale.

In particolare, gli studenti hanno avuto a disposizione un kit Lego e delle istruzioni per costruire un piccolo robot e, a conclusione del lavoro, tramite uno specifico programma al computer, hanno potuto impostare dei comandi informatici per far muovere il robottino.

Questo tipo di attività, enormemente apprezzata dalla classe, è efficace al fine di promuove nei bambini l’attitudine a interagire con le tecnologie in modo più maturo e riflessivo e  stimola la propensione all’osservazione e all’analisi, favorendo lo sviluppo della capacità di ragionamento e riflessione, dello spirito creativo, delle abilità manuali e di quelle collaborative.

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FB IMG 1570435828404 Il Dono Day, la giornata internazionale del 4 ottobre istituita per sensibilizzare sul tema del dono in tutte le sue forme, sposa l’ecosostenibilità. Per l’edizione 2019 il Comune ha infatti donato agli studenti le borracce colorate in alluminio, da portare a scuola al posto delle bottigliette di plastica, un modo per ridurre la produzione di rifiuti.

Il Dono Day è stato celebrato venerdì 4 ottobre a partire dalle 9.30 nella Sala Convegni del Castello di Falconara Alta, dove sono stati accolti 112 alunni delle quarte classi delle scuole elementari falconaresi Alighieri, L. Mercantini e Leopardi. A salutare i bambini, il sindaco Stefania Signorini e il vicesindaco Yasmin Al Diry, che hanno invitato ad approfondire il tema del dono e hanno ricordato l’importanza di rispettare l’ambiente in cui viviamo.

"Abbiamo deciso di donarvi queste borracce – ha spiegato il primo cittadino ai bambini – per diminuire l’utilizzo della plastica anche a scuola. E’ un piccolo gesto, che però ha un grande significato, perché simboleggia il rispetto per l’ambiente". In Sala Convegni c’era anche il minisindaco Jacopo Ragni con il vice Lorenzo Pacchiarotti e il consigliere Niccolò Adamo Galatello.

Il Giorno del Dono è stato istituito con legge nel 2015 ed è celebrato in tutta Italia il 4 ottobre con lo scopo di dare visibilità al tema del dono in tutte le sue forme: si possono donare oggetti, ma soprattutto si può donare il proprio tempo, l’ascolto, un pensiero. I bambini delle  classi quarte della scuola “Mercantini”  sono arrivati con messaggi, elaborati e tante idee originali per illustrare il loro concetto di dono ricordando che in questa data sicelebra San Francesco, che aveva donato i suoi averi ai più bisognosi, per questo simbolo di generosità.

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                                    PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE CLASSI 5°A e 5° B

Le classi 5° A e 5° B della scuola Primaria L. Mercantini in collaborazione con l’esperta C.E.A. Laura Faccenda hanno progettato un orto sinergico nel giardino della scuola. Hanno disegnato prima su carta la forma da dare all’orto (un “5”) e poi una volta individuata l’hanno realizzata con dei bancali di terra (o aiuole rialzate) aggiungendo   del compost al terreno in loco. Gli alunni partendo dall’osservazione di ciò che avviene spontaneamente in natura, senza utilizzare tecnologie né combustibili fossili e senza produrre inquinamento, hanno sperimentato un “orto sinergico” basato su alcuni principi: 1. nessuna lavorazione del suolo poiché la terra si lavora da sola attraverso la penetrazione delle radici, l’attività di microrganismi, lombrichi, insetti e piccoli animali; 2. nessun concime chimico né composto preparato poiché il suolo va lasciato riposare; 3. nessun diserbante poiché le erbe indesiderate non vanno eliminate ma controllate; 4. nessuna dipendenza da prodotti chimici poiché la natura, se lasciata fare, è in equilibrio perfetto. Gli alunni hanno provveduto a ricoprire l’orto con foglie secche e paglia (pacciamatura) per ridurre la perdita di umidità risparmiando sul l’irrigazione, per facilitare la colonizzazione e lo sviluppo di lombrichi, della microfauna, per proteggere dal gelo le specie piantate e seminate: finocchi, broccoli, cipolle, fagioli, piselli, bietole, lenticchie, piante aromatiche come salvia e timo. La presenza contemporanea di piante di varie famiglie nella stessa aiuola ha evitato il pericolo di infezioni e infestazioni. I ragazzi hanno potuto constatare che le piante sono cresciute in modo sano grazie all’ottimale sinergia delle piante amiche presenti, appartenenti a tre famiglie diverse: leguminose, liiliacee (aglio, cipolla) disposte ai lati delle aiuole, piante aromatiche e piante fiorite come il nasturzio. A conclusione del progetto gli alunni hanno portato a casa alcune piante raccolte ed hanno scritto al computer una relazione che illustrava le varie fasi dell’orto.

A CURA DELLE INSEGNANTI  -  Paoletti Patrizia   e   Willmann Julia Liliana - (a. s. 2018/2019)