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  Laboratorio annuale di pittura 

 unnamed  rid 

  Insegnante:  Tiziana  Primucci

FINALITA’

Il laboratorio si propone di incrementare le capacità manuali e senso-percettive degli alunni, favorendo lo sviluppo della creatività e del pensiero divergente in un contesto educativo sereno e stimolante, dove sia possibile mettere in atto le proprie abilità e rievocare esperienze attraverso il linguaggio pittorico.  Nell’ambito del Laboratorio di pittura gli alunni hanno modo di sperimentare in  una prima fase, la loro capacità di percepire visivamente forme e colori, con e in assenza di tridimensionalità, riproducendole, e successivamente di sperimentare la propria creatività ,rileggendo e trasponendo le opere pittoriche dei vari artisti ,sempre nell’ ambito figurativo, in relazione alla propria percezione emotiva e il proprio vissuto, utilizzando colori e tecniche diverse, al fine di vivere esperienze di apprendimento significative volte a sviluppare e rafforzare comportamenti sociali autonomi e adeguati ai diversi contesti di relazione e di attività.

 

OBIETTIVI

Area affettivo – relazionale:

  • Sviluppare il senso di responsabilità e la capacità di collaborare con gli altri, in un ottica pedagogica che tenga presente l’ inclusività.
  • Accrescere la motivazione e favorire la fiducia nelle proprie capacità che si accompagna ad un processo di autostima.
  • Ampliare e potenziare la sfera degli interessi immediati e permanenti.
  • Osservare come i canoni del “bello”e le stesse regole della grammatica pittorica, si trasformano nel tempo precorrendo o adeguandosi ai mutamenti sociali.
  • Superare la percezione visiva oggettiva e cogliere e/o fare ipotesi sul messaggio emotivo-sociale-culturale veicolato dal dipinto stesso.
  • Saper ascoltare le proprie emozioni, rispettare quelle altrui .

     Area cognitiva:

  • Sviluppare le capacità creative degli alunni attraverso attività manipolative, senso-percettive ed espressive
  • Fare emergere attitudini personali non espresse
  • Stimolare la capacità inventiva
  • Sviluppare la capacità di progettare e di realizzare un prodotto eseguendo le varie fasi della lavorazione

Area psicomotoria:

  • Miglioramento della coordinazione e delle abilità percettivo motorie, oculo-manuale e motricità fine
  • Acquisire le tecniche della lavorazione e colorazione
  •  Guidare alla corretta manipolazione dei materiali proposti

METODOLOGIA E

 AZIONI

La metodologia utilizzata sarà sia pratica ed esperienziale, che metacognitiva, favorendo il momento della scoperta, dell’osservazione e della riflessione. Le attività di pittura saranno precedute e seguite dalla osservazione e descrizione oggettiva verbale e scritta dell’ opera e dall’ espressione individuale di emozioni, commenti positivi e/o negativi, critiche e giudizi al fine di stimolare la curiosità e l’interesse . L’attenzione al fare, che dà una forte impronta al laboratoro,, consente agli alunni di sperimentare e scoprire in sé stessi e nei propri compagni capacità che spesso stentano ad emergere nell’esperienza scolastica, permettendo così di rafforzare le capacità individuali e di gruppo.

DESTINATARI

Alunni di scuola primaria ,classe III, IV, V

SPAZI

Laboratorio artistico

TEMPI

Durante l’anno sc .in orario pomeridiano: 2 ore settimanali, classe III A;  In “Scuola aperta”:6 incontri di h. 1.40 ciascuno, con alcuni alunni delle classi: IIIA, III B,IV B, V A, V B

COORDINATRICE

 Ins. te di Scuola Primaria  Tiziana Primucci

 la sedia rid

   autoritratto e la sedia rid

 la camera dettaglio rid

la camera   rid

 il seminatore rid

 i girasoli  rid

Paul Cezanne

 i giocatori di carte  arlecchino  rid

 i giocatori di carte dettaglio - Copia  rid

 arlecchino  dettaglio rid

 la montagna dettaglio 1  rid

la montagna dettaglio rid

natura morta dettaglio 2  rid

natura morta dettaglio rid

natura morta  rid

natura morta dettaglio 1  rid


 Laboratorio di "Scuola Aperta" a cui hanno partecipato dodici alunni delle classi III, IV e V                                

 L'"ESSENZIALE" NELLA PITTURA: HENRI  MATISSE                                                                                                                                                                                                                                                                                                               Henri Matisse (1869-1954), pittore francese, è il rappresentante più noto del movimento pittorico dei FAUVES. Che cosa vuol dire? Beh, significa letteralmente "belve"; che brutta cosa, penserete voi! Forse erano tutti pittori con un brutto carattere? In realtà questa definizione era stata data al gruppo per il loro modo di dipingere un po' aggressivo e selvaggio, fatto principalmente di contorni molto semplici e di colori vivaci, con accostamenti molto forti. La vivezza coloristica, che è la vera caratteristica di questo movimento, esprime un'autentica gioia di vivere. Il colore viene svincolato dalla realtà che rappresenta ed esprime le sensazioni che l'artista prova di fronte all'oggetto che riproduce. Al colore, Matisse sacrifica la tridimensionalità (il dipinto è bidimensionale e quindi appare piatto) e la definizione dei dettagli. Egli usa colori primari stesi con forza e senza alcuna stemperatura tonale; ad essi accosta i colori complementari con l'intenzione di rafforzarne il contrasto.           Infine, il colore ha una funzione decorativa e la pittura viene considerata come l'ESPRESSIONE DI EMOZIONI rese attraverso il colore.    

 

 ALCUNE OPERE

"LA TAVOLA IMBANDITA" 1 (1897)

"LA TAVOLA IMBANDITA" 2 o "ARMONIA DI ROSSO" (1908)

"LA DANZA" (1909-1910)

"LA MUSICA" (1909-1910)

"PESCI ROSSI" (1911)

 

BREVI PRESENTAZIONI DEI DIPINTI

 “LA TAVOLA IMBANDITA “1 e 2

Entrambi i quadri hanno come tema la preparazione di una tavola in una sala da pranzo,ed entrambi trasmettono armonia,serenità, amore per le “cose” familiari e l’ambiente domestico. Ma mentre nel primo il contorno delle figure non è tracciato in modo  visibile ,nel secondo il disegno è reso evidente dai contorni tracciati con il nero. Nel primo quadro le gamme dei colori variano,passando attraverso varie gradazioni tonali  a seconda dei riflessi di luce che arriva all’ oggetto; nel secondo quadro si nota una estrema semplificazione degli elementi che lo compongono,i colori sono volutamente  accentuati ,il rosso è steso in modo tale da unificare quasi la tavola e la parete; nel primo quadro,il 1° piano è segnato dalla maggiore grandezza delle caraffe, delle fruttiere ,dei piatti e dei bicchieri rispetto a quelli retrostanti ;la piccola sedia sullo sfondo,il colore più scuro della tovaglia che scende, accentuano il senso della tridimensionalità.

Nel 2°quadro il senso della profondità è suggerito dal giallo della impagliatura della sedia in 1° piano, dal rosso che confonde e unifica la tavola e la parete retrostante,dalla finestra da cui si vedono la siepe verde e  dietro, nel prato, gli alberi bianchi,poi ,ancora dietro, la casa rosa e ,dietro, il cielo azzurro. Qui,delle fruttiere, la più grande è quella più distante! E le due caraffe sono di uguale dimensione, nonostante siano una più avanti dell’ altra!

LAVORO PROPOSTO:

Prova a riprodurre  “LA TAVOLA IMBANDITA” N.°2

     Scuola 001 ridimensionata

" LA DANZA”

Cinque corpi di colore ROSSO-ARANCIO si stagliano su un fondo dai toni ,molto decisi e forti ,di VERDE e BLU, formando un cerchio di figure nude dai capelli bruni, impegnato in un girotondo vorticoso. La velocità è resa  dall’ associazione dei colori molto forti e dalla prevalenza di un festone di linee curve . Il fulcro  dell’ intera composizione è il punto in cui la figura in basso protende in avanti il proprio corpo , mentre quella a sinistra compie una torsione con il busto. Entrambe tendono al massimo le braccia  per stringersi le mani  e ricomporre il vortice circolare della danza. La zona colorata di verde rappresenta la Terra; il blu ,l’ universo.Segue la curvatura dell’orizzonte ,ma si nota come il piede di uno dei danzatori vi imprima una deformazione dovuta al suo peso. Lo spazio è completamente privo di profondità.                                                                                                Il dipinto trasmette la gioia ludica della danza  che si svolge in gruppo  in una primitiva innocenza . I cinque danzatori fanno pensare all’ umanità intera : chi esegue il passo con grazia e leggerezza, chi poggia pesantemente il piede a terra, chi si lascia cullare al ritmo della musica, chi ..non riesce a stare a tempo e perde la mano del compagno….E’ una “lotta” pacifica e piena di speranza per l’ armonia e  l’ unione.  Una cosa  è certa : nella danza della vita non siamo mai da soli!         

     

  “LA MUSICA”

Questo quadro  descrive con gli stessi elementi una situazione di calma :ancora  cinque corpi color terracotta ,questa volta seduti, tranne uno, su un prato verde a livelli diversi. Strani esseri nudi e asessuati,che vivono in un loro mondo, fuori dal tempo e dallo spazio, partecipano ad un concerto suonando e cantando; sembrano guardare al di fuori della tela ,nella direzione di un immaginario direttore d’orchestra.  La posizione accovacciata delle quattro  figure può farle assomigliare  a note musicali  su un pentagramma , mentre il violinista sulla sinistra può rappresentare simbolicamente la chiave di violino. Matisse si serve di quattro colori :il verde per la Terra, il blu per il cielo, il rosso aranciato  e il nero per i cinque personaggi.

PROPOSTA  DI LAVORO:

Prova a riprodurre i dipinti: "LA DANZA" e  “ LA MUSICA”.

 Scuola 002 ridimensionata

“I PESCI ROSSI”

Il soggetto del quadro è un gruppo di quattro pesciolini rossi che nuotano nella loro brocca, con lo sguardo rivolto verso il curioso che è intento ad osservarli.

Il recipiente è poggiato su di un tavolino circolare, a sua volta situato  in un ambiente particolare , probabilmente lo studio stesso dell’ artista. Nell’ angolo inferiore sinistro è possibile vedere parzialmente una poltrona in giunco verniciato, quasi a ricordare  all’ osservatore che il tutto è ambientato in un luogo realmente esistente.

Tuttavia se si osserva con attenzione ,i vegetali rappresentati(fiori di un bel colore magenta e foglie piccole e grandi di un verde brillante) sono privi di vasi o recipienti da cui sbocciano vistosi,pertanto è difficile comprendere se essi sono reali oppure sono il decoro  stampato su una probabile carta da parati incollata nello studio dell’ artista.

E’ comunque  vero il senso di calma e tranquillità che si ritrova  anche in questo dipinto di Matisse! Il rosso vivace dei pesciolini, riflesso  sulla superficie dell’ acqua,crea un punto di intensità tonale talmente squillante da dare forza ed energia a tutta la gamma cromatica che compone la scena.

PROPOSTA DI LAVORO:

Prova a riprodurre il dipinto “ PESCI ROSSI”

Scuola 003 ridimensionata

Scuola 004 ridimensionata